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Tutela animali e pianeta

Secondo l’IPCC, ci restano 6 anni per evitare la catastrofe climatica. Le emissioni dei gas serra prodotte da attività umane hanno raggiunto livelli spaventosi. Dal 15% al 51% queste emissioni sono dovute al consumo di carne e ai prodotti di origine animale!

Dobbiamo e possiamo ridurre drasticamente le emissioni in due modi: incentivando la produzione vegetale. La Lombardia, infatti, è tra le prime in Europa a produrre granoturco, segale, orzo, frumento, riso, ortaggi legumi e barbabietole! Incentivarne la produzione non significherebbe solo ridurre le emissioni, ma anche valorizzare una delle nostre eccellenze!

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L’altro modo è puntare sull’agricoltura cellulare! Ma cos’è? Ultimamente ne abbiamo sentito parlare dall’attuale governo di destra e da Coldiretti come “cibo sintetico”, un termine utilizzato per spaventare i consumatori. Ma cos’è davvero l’agricoltura cellulare? L’Agricoltura Cellulare è un nuovo ramo tecnologico che permette la produzione di carne, latte, uova, ossa, pelle e molto altro materiale organico direttamente in laboratorio, partendo da poche cellule che si moltiplicano quasi all’infinito. La meraviglia di questa frontiera del food è che le cellule vengono prelevate attraverso una biopsia che non provoca dolore all’animale, che potrà continuare a vivere sano, felice e, soprattutto, libero! Non solo, l’agricoltura cellulare darebbe un freno anche alla deforestazione e al fenomeno dell’antibiotico resistenza, che ogni anno uccide 700 mila persone nel mondo.

Oltre a questo, la Regione può e deve fare di più anche per cani e gatti, incentivando la sterilizzazione e promuovendo il possesso responsabile degli animali attraverso campagne informative a livello nazionale. Vietando la compravendita e incentivando le adozioni dai canili e dai gattili. E infine, spingere per la riduzione dell’IVA su cibo per animali e prestazioni veterinarie, oggi soggetti a tassazione come “beni di lusso”!

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